domenica

Tutti in giardino...è arrivato l'autunno!!




Questa attività è molto semplice e non richiede una grande quantità di materiali.
Serve solo un cartoncino possibilmente di colore marrone ritagliato a forma di albero.
Portiamo i bambini in giardino con delle vaschette e ognuno raccoglierà delle foglie che poi attaccherà un po' sui rami dell'albero di cartoncino e un po' alla base.
Questa è un'attività che si può ripetere per tutte le stagioni...sarà un modo simpatico e divertente per i bambini per imparare come passa il tempo, per iniziare a distinguere le stagioni e per stare a contatto con la natura.
Per quando arriva l'inverno lo si potrà fare con del cotone, o con del polistirolo per fare la neve; mentre per la primavera con le foglie verdi o con i fiori...

venerdì

Scatoline magiche!


Questa è un'attività semplice ma che fa molto divertire i bambini.
I bambini si siedono tutti sul pavimento in cerchio o anche sparsi per la stanza; ad un certo punto quando tutti si saranno sistemati l'educatrice dirà: "Si aprono le scatoline ed escono: tanti leoncini". Tutti i bambini quindi andranno a gattoni per la stanza fingendo di essere dei leoni. E così con tutti gli altri animali, quindi se l'educatrice dice serpenti strisceranno per terra, canguri o rane salteranno. E così mimando l'animale potranno anche magari riprodurre il verso che questo fa, se lo sanno, altrimenti sarà una buona occasione per imparare animali e rispettivi versi nuovi.
Questo tipo di attività serve inoltre per stimolare e sviluppare la motricità.

giovedì

Pillole di saggezza...

 


Già dalle prime settimane di vita, il neonato reagisce agli stimoli esterni che lo aiutano ad acquisire nuove competenze. Ogni giorno segna una tappa insostituibile nel suo cammino verso la crescita. E su una cosa tutti gli esperti sono d'accordo: il gioco è fondamentale per conoscere se stesso e il mondo circostante.
Naturalmente, l'approccio a questa attività cambia (e diventa più complesso) in base all'età e ai progressi del bimbo ma lo accompagna sempre, dal momento in cui apre gli occhi e sorride alla mamma. Occorre, però, non confondere la pratica del gioco (giocare) con il giocattolo.
Quello che conta veramente non è “l'oggetto” (cioè il giocattolo) con cui giocare, ma la presenza di qualcuno per condividere l'esperienza; la condivisione con l'adulto è un aspetto importantissimo che aiuta il bimbo a relazionarsi con il mondo. Tutto può trasformarsi in un gioco, perfino le faccende di casa, a patto che ci sia questa dimensione. In tutti i casi, il gioco è vitale per il bambino, ma non gli servono giocattoli costosi con mille funzioni.
Al contrario, un oggetto per l'infanzia dovrebbe essere semplice e poco strutturato. Perché? Perché il bimbo ha bisogno di sperimentare e vedere l'effetto che produce con le sue azioni. È importante lasciargli la possibilità di esprimere al massimo la sua fantasia e non abituarlo, sin dai primi mesi, a giocattoli che fanno tutto da soli.
Il classico oggetto di plastica scintillante che emette suoni schiacciando un bottone, in realtà non gli offre grandi stimoli. Di fatto, sono molto meglio due cubi di stoffa o legno da impilare mentre l'adulto commenta l'attività. E se la torre crolla, pazienza, il bimbo è subito pronto per ricominciare, rassicurato dall'atteggiamento sereno della mamma.
Un gioco del genere,  non serve solo a migliorare la coordinazione fine ma trasmette un messaggio positivo, sostiene il bimbo di fronte a quello che potrebbe sembrare un fallimento (il crollo della torre) e gli insegna a continuare con fiducia. Ecco un altro motivo per cui il giocattolo in quanto tale è solo un mezzo. Giocare significa condividere spazi, momenti, esperienze. Tutta la vita è un gioco!!