Il gioco del cameriere è un'attività che si può proporre al nido nei momenti di routine della merenda, del pranzo e della nanna. Questo tipo di attività serve per sviluppare nei bambini l'autonomia durante uno dei momenti sopra riportati. Ovviamente non è un tipo di gioco adatto ai bimbi che ancora non sanno camminare bene per i motivi che poi andremo a scoprire.
Gli obiettivi che questo tipo di attività si prefigge sono inannzitutto di insegnare le regole che bisogna seguire quando si mangia (se vogliamo indirizzare l'attività al momento del pasto o della merenda), inoltre di suscitare nei bambini stima e apprezzamento e di rinforzare in loro il senso di responsabilità. Altri obiettivi possono essere quelli di insegnare ai bambini a stare seduti composti a tavola, ad imparare ad attendere il proprio turno e ad abituarli a mangiare da soli.
Come anticipavo prima questa attività è rivolta ad una fascia d'età di bambini compresa tra i 24 e i 36 mesi circa, la scelta di questa età è dettata dal fatto che così i bambini sono un po' più grandicelli e hanno dominio maggiore nell'equilibrio del loro corpo.
Il gioco si può svolgere nel salone comune del nido o eventualmente nella stanza dedicata alla mensa nel caso l'asilo ne fosse dotato.
E' importante definire un numero massimo di "camerieri" per giornata e fare in modo che a rotazione tutti i bambini abbiano la possibilità di sentirsi protagonisti nello svolgere il compito affidato.
Per permettere la casualità della scelta e perchè non ci siano problemi sarà meglio, ma questo sarà compito delle educatrici, munirsi di un numero di carte (corrispondenti al numero dei bambini) dove su ognuna attaccheranno una fotografia o il contrassegno di ogni singolo bambino. In questo modo quando si dovranno decidere i "camerieri del giorno" le maestre estrarranno al massimo 4 carte dal mazzo, e la sorte deciderà.
L'attività dura in media 30 minuti.
La mattina, quando tutti i bambini saranno arrivati, le educatrici si riuniranno nel salone e dopo aver cantato la canzone del "Buongiorno", un'educatrice eseguirà quanto detto sopra ed estrarrà i camerieri della giornata.
Se vogliamo estendere l'attività non solo al momento del pranzo ma anche a quello della merenda e della nanna, avremo i camerieri per esempio dei biscotti, della frutta e dei ciucci.
Durante la distribuzione dei piatti sarà necessario magari intrattenere i "clienti" con qualche canzoncina in modo tale che i compagni “camerieri” possano “lavorare” con più tranquillità e distribuire i piatti senza che gli venga fatta troppa confusione. E’ da ricordare che hanno una responsabilità grossa dunque hanno bisogno di concentrazione.